Il notaio autenticante una scrittura privata non deve limitarsi ad eseguire il mero controllo di legalità delle pattuizioni bensì è tenuto anche ad indagare sulla effettiva volontà dei contraenti.
Il principio già enunciato nella circolare dell'11/10/2011 è stato recentemente confermato anche dalla Suprema Corte in una sua decisione.
Cass. Civ., Sez. II, sentenza n. 19350 del 12/09/2014
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